Logo header del blog di Marketing Ignorante

9 cose che ho imparato lavorando come social media manager

9-cose-che-ho-imparato-lavorando-come-social-media-manager

Da circa 6 mesi sto lavorando come social media manager per una importante banca italiana, questa esperienza mi ha permesso e mi sta tutt’ora permettendo di scoprire tutte le sfaccettature dei social media. Per questo ho deciso di condividere con voi le 9 (+ 1 bonus) cose più importanti che ho imparato lavorando. Iniziamo.

  1. Prima di tutto credo che il mondo dei Social Media sia una risorsa preziosa per tutti, o meglio, una risorsa che tutti dovrebbero sfruttare. Personal branding, community, divulgazione, creatività, news, sharing ecc. I social si prestano per tutto e allora perché c’è ancora chi non li sfrutta a dovere?
  1. Le attività di Social Media Marketing sono probabilmente il miglior modo in assoluto per aggregare potenziali consumatori e renderli pro-attivi verso i nostri servizi. Puoi creare contenitori di soluzioni ai problemi della tua target audience, puoi scoprire i loro desideri, il loro grado di awareness rispetto al tuo brand, puoi conoscere il sentiment che li muove. Sono fondamentali, c’è poco da aggiungere!
  1. Ogni Azienda deve capire con esattezza quali canali presidiare e massimizzare la propria comunicazione su quelli in modo originale, concreto e intelligente. I Social Media sono come delle piazze pubbliche in cui è indispensabile saper parlare, ascoltare e agire, non è un senso unico ma una condivisione di idee e riflessioni.
  1. Ho capito che quando si parla di Social Network non va mai dato nulla per scontato. Perché tutto può accadere da un momento all’altro e tu devi essere sempre pronto/a ad agire tempestivamente. Per questo la “formazione statica” non esiste. Il libro che leggi oggi, domani è già vecchio. Il corso che hai fatto oggi, se non viene settimanalmente aggiornato, è già vecchio. Il social media manager ha bisogno di una formazione dinamica, deve sperimentare e testare in continuazione, per questo l’aggiornamento quotidiano sulle novità dev’essere una prassi consolidata. In caso contrario, non fate questo lavoro.
  1. Il social network per eccellenza è Facebook, inutile dilungarsi sui perché, se state leggendo questo articolo ne siete sicuramente a conoscenza. Ciononostante, da mesi c’è una fuga dei giovani seconda solo all’Italia. Fortunatamente il buon Zuck, ha acquistato e plasmato meticolosamente Instagram, che da questo punto si vista, rappresenta il “nuovo che avanza”. Per un giovane che va via da FB, ce n’è uno che si iscrive su IG. Mica male, no?
  1. Ho imparato che con un buon lavoro si possono generare contatti in maniera totalmente gratuita. La paura di dover avere sempre del budget dietro per ottenere dei risultati sui social, talvolta è solo la giustificazione di che non vuole mettersi in gioco. C’è spazio anche per la parola gratis, basta darsi da fare.
  1. Nel mondo dei Social non esistono delle verità universali. Avete mai sentito frasi tipo: I post funzionano solo alle 13:00, le immagini funzionano meglio dei video o i gruppi hanno più reach delle pagine? Probabilmente si, ma perché ognuna di queste ha un fondo di verità, ma sono verità statisticamente significative? Probabilmente no. Dunque, ripetiamolo di nuovo, testate e cercate le chiavi del successo, non vi affidate al “funziona così”.
  1. Ho imparato ad utilizzare i tool per il social media management. La maggior parte si equivale, quindi provatene più di qualcuno e scegliete voi, sulla base del vostro giudizio, qual è il tool migliore!
  1. Avete presente i promemoria? Ecco appuntatevi il seguente: ogni mattina andate alla ricerca di quelle che sono le news, i trend e gli aggiornamenti sui social media. Quando la sveglia del promo suonerà, google trends si aprirà. 

BONUS

La cosa più importante che ho imparato è la seguente:

Creare engagement significa creare legami. Creare legami  migliora la fedeltà, aumenta il passaparola e l’autorevolezza del brand.

I legami si misurano in numeri. I numeri che quell’engagement ha prodotto. Io preferisco chiamarli RISULTATI. E, fidatevi, non c’è niente di più appagante dell’ottenere dei risultati tangibili.

Leggi anche:

Condividi su Facebook
Condividi su Twitter
Condividi su LinkedIn

La newsletter di Marketing Ignorante

Il modo migliore per rimanere aggiornati sul mondo del Marketing

Altri articoli dal Blog di Marketing Ignorante