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“Buy Now, Pay Later”: la nuova era dello shopping

Buy Now Pay Later: la nuova era dello shopping

Nell’era post-pandemia è sempre più difficile cercare di identificare le motivazioni, i bisogni e le reali necessità del consumatore. Per rispondere a queste diverse esigenze nasce il fenomeno del Buy Now, Pay Later, un servizio che permette di portarsi a casa qualsiasi capo d’abbigliamento e pagarlo in comode rate. 

Le conseguenze del Buy Now, Pay Later

Il BNPL è arrivato anche in Italia, grazie alla collaborazione tra Amazon Fashion e l’influencer Elisa Maino. Il colosso americano ha scelto una testimonial molto seguita sui social, TikTok in primis, non a caso. Il futuro del BNPL è nelle mani degli under-30, quindi si sta puntando sui canali più veloci per raggiungerli e convincerli a seguire questo trend. 

Infatti, i fornitori del BNPL sanno che i giovani non dispongono dei mezzi necessari per chiedere finanziamenti bancari o avere una carta di credito propria, perciò cercano di dare un’alternativa facile ed economica senza interessi e commissioni insostenibili. 

Le esigenze del cliente, prima di tutto

Una vera e propria rivoluzione che sta cambiando la prospettiva degli acquisti online. Ciò ha piazzato al primo posto le esigenze del cliente, voglioso di avere una rotazione continua nel proprio guardaroba, senza guardare al prezzo come principale barriera all’acquisto finale. 

Poter compiere acquisti online grazie a questi metodi di pagamento friendly rappresenta, però, un’arma a doppio taglio. Rateizzare il pagamento, soprattutto nella mente dei più giovani, permette di godere dei propri acquisti in modo istantaneo, senza svuotare completamente il portafoglio e poter ripagare il debito in un arco temporale ampio. 

Klarna sostiene di offrire “un’alternativa più sana, più semplice e più intelligente alle carte di credito”, ma gli effetti a livello psicologico sui consumatori non sembrano essere positivi.

Come sottolineato in un articolo di Fast Company, “offrendo beni immediatamente, e ritardando il dolore di separarsi dal denaro, i prestatori del servizio “Buy Now, Pay Later” sfruttano la tendenza umana a sottovalutare le perdite future e a sopravvalutare la soddisfazione presente, nota come bias del presente.” 

Secondo un report stilato da Research and Market , il mercato del “Buy Now, Pay Later” arriverà a valere circa 20 miliardi di dollari entro il 2028.

Gli analisti di Juniper Research hanno dichiarato all’Observer che, entro il 2026, la spesa tramite i servizi BNPL raggiungerà quasi 51 miliardi di dollari (37 miliardi di sterline) solo nel Regno Unito. A livello globale, si prevede che la spesa raggiungerà i 995 miliardi di dollari tra cinque anni, quasi quattro volte la cifra attuale.

Grafico che mostra il trend crescente negli anni del fenomeno del buy now pay later

I motivi del successo del “Buy Now, Pay Later”

Il servizio “Buy Now, Pay Later” è qualcosa che esiste da anni. Con l’avvento della pandemia e della costante crescita dell’e-commerce è diventato uno dei trend che continuerà ad espandersi a macchia d’olio.

Quasi il 60% dei consumatori americani ha provato il “Buy Now, Pay Later”, secondo un sondaggio della società di finanza personale The Ascent. Soprattutto, il target di riferimento delle principali startup tech sembra essere quello della Gen Z e dei Millennials

Infatti, Klarna sta puntando su partnership con grandi colossi come Nike, Sephora e H&M per creare sempre più consapevolezza e fiducia nei propri consumatori.

Contemporaneamente, permette  di raccogliere e analizzare dati precisi sui propri clienti così da creare offerte il più possibile personalizzate. Ma ciò sta portando ad un’intensa discussione sulla privacy dei consumatori. 

Sappiamo dove vivono i consumatori, sappiamo quanto spendono, sappiamo quanto amano le promozioni”, ha dichiarato David Sykes, CEO di Klarna US,  a The BoF. “E poi possiamo andare da un partner e dire, ‘perché non ti aiutiamo a presentare questo consumatore con un’opzione molto [personalizzata]?‘”

Diversi studi e analisi hanno confermato come il consumatore sia sempre più affascinato e sedotto da questo servizio. Klarna e altre società specializzate in questa pratica stanno fondando il loro core business sulla “comodità” dei pagamenti per i propri clienti che possono andare da settimane fino ad anni.

Pagamenti flessibili di questo tipo stanno rendendo sempre più fluido il rapporto tra brand e consumatore. Nello stesso momento, però, aumentano il rischio dei giovani di indebitarsi e non riuscire a restituire la somma richiesta in prestito. 

Regolamentare il “Buy Now, Pay Later” diventerà un tema centrale nel 2022

Nel Regno Unito, Stella Creasy, membro del parlamento, ha chiesto alle autorità di regolamentazione di indagare se questi servizi si commercializzano in modo ingannevole.

La questione sta diventando sempre più ostica, sia per le aziende tech che per i consumatori: i prestiti , di solito,  non sono classificati come credito convenzionale, quindi i fornitori non hanno bisogno di segnalarli agli uffici di credito che costruiscono un quadro generale della posizione debitoria di un consumatore. A volte i prestatori non segnalano nemmeno i pagamenti in ritardo o mancati.

Nel 2020, Klarna ha messo da parte 2,5 miliardi di corone svedesi (circa 250 milioni di euro) per coprire i crediti inesigibili, su un portafoglio di prestiti al consumo di 42 miliardi di corone svedesi.

La Financial Conduct Authority britannica ha in agenda, per il 2022, di introdurre una dura regolamentazione verso questo settore. Una delle principali idee sarebbe di far ottenere una licenza bancaria ai rivenditori che utilizzano il “Buy Now, Pay Later”, in modo da certificare la legalità di questo servizio.

La crescita del BNPL non si arresta

Nel frattempo, la crescita del BNPL non si arresta e sta diventando un fattore vitale anche per i retailer di tutto il mondo.

Come riportato da Bloomberg, “I negozi spesso incorporano il servizio nel loro marketing, fortemente orientato verso i giovani: Il rivenditore di moda Missguided incoraggia i clienti a “sembrare sexy ora, pagare più tardi”; Boohoo esorta: “Non aspettare il giorno di paga, Boohoo accetta Klarna”.

Le ombre e i potenziali rischi legati al BNPL sono ancora tanti, ma provare a rallentare la sua corsa sembra un’impresa vana.

Molti consumatori vivono seguendo costantemente le tendenze e il BNPL li aiuta nel mantenere vivi i propri desideri, in maniera pericolosa. E’ davvero la strada giusta per il futuro dei nostri consumi? Quanto siamo disposti a pagarne le conseguenze? Solo il tempo ci darà una risposta. 

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