Logo header del blog di Marketing Ignorante

Concept Store: vendere regalando esperienze

concept store, la nuova frontiera del retail marketing

In un mondo in cui i punti vendita tradizionali si trovano sempre di più a competere con lo shopping online, l’esperienza di vendita fa la differenza. L’obiettivo di un Concept Store? Offrire e coinvolgere il cliente in delle vere e proprie esperienze multisensoriali. Come? Trasformare il negozio fisico tradizionale. In che modo? Ridefinendo l’atmosfera e creando spazi interattivi. Scopriamo un modo originale di vivere l’acquisto: i Concept Store.

Cosa sono i concept store

Da: concept (concetto) e store (negozio), i concept store sono punti vendita che offrono prodotti e servizi in un ambiente esclusivo.

Infatti, al loro interno, l’azienda trasmette la sua identità attraverso l’arredamento, le ambientazioni, le luci, i colori, i profumi, le musiche e, a volte, i sapori.

L’obiettivo è invogliare il consumatore ad acquistare, attraverso la realizzazione di percorsi sensoriali ed esperienze uniche. L’atmosfera dei Concept Store deve essere così confortevole e familiare, che il cliente è disposto a fare la fila per entrare.

Con questa prospettiva, il negozio evolve: da un semplice punto vendita, si trasforma in un luogo di incontro e di distrazione.

Caratteristiche dei Concept Store

Alla base di questo tipo di punti vendita c’è uno stile unico. Ma quali sono gli elementi distintivi?

  • L’identità: tutto si basa sull’identità che l’azienda intende rappresentare. Entri in un ambiente e in un’atmosfera che creano un mondo, in cui nulla è lasciato al caso;
  • l’esperienza: l’interno del negozio valorizza l’esperienza d’acquisto, che inventa un percorso multisensoriale. L’obiettivo è invogliare il cliente ad acquistare di più e a condividere l’esperienza con altri (passaparola);
  • il focus sul cliente: tutto ruota intorno al cliente, non al prodotto. Questo tipo di retail studia le esigenze e le abitudini del cliente, che viene conquistato dalle sue percezioni associate al prodotto e al brand.

Il primo Concept Store in Italia

Nel 1967 in Italia, Elio Fiorucci, uno degli innovatori della moda internazionale, intuì le potenzialità di questo nuovo modo di vendere e inaugurò a Milano un negozio di moda, arredamento e viaggi.

Si trattava di una piccola finestra sul mondo in cui si poteva trovare di tutto: abiti, accessori, gadget e libri. Ma, soprattutto, offriva un’esperienza originale, caratterizzata dalla musica, dai profumi, dai colori. Non si parlava ancora di concept store, ma così nascevano in Italia.

I Concept Store di oggi

Dall’Europa agli Stati Uniti, i concept store sono sempre più presenti. Ognuno con un’identità diversa da rappresentare, anche se l’essenza rimane sempre la stessa: regalare un’esperienza unica.

Eccone qualcuno:

Red La Feltrinelli (Milano): cultura e buon cibo

Red è un acronimo, le sue lettere sono le iniziali:

  • Read: il libro è il centro di questa nuova tipologia di negozi.
  • Eat: il cibo è cultura. Oltre ad essere bisogno, piacere e condivisione.
  • Dream: il mix di design, comunicazione, percorsi ed eventi che trasformano in esperienze quelle che altrimenti vivremmo come quotidiane faccende.
Nuovo RED a Milano Citylife - Feltrinelli Editore

In questo store c’è una zona dedicata alla libreria (che comprende un reparto di cartoleria e oggettistica) e una zona ristorazione (con un centinaio di coperti e un reparto che mette in vendita alimenti e vini della tradizione italiana).

Wildernis (Amsterdam): natura, arte e cibo

Wildernis non è un semplice negozio di piante e fiori, ma ha una missione: portare più natura nella città. In questo store puoi trovare tutto ciò che richiami il mondo del giardinaggio: libri, fauna selvatica e perfino gioielli ispirati al mondo vegetale.

Wildernis | I amsterdam

Periodicamente Wildernis organizza mostre e laboratori attinenti alla natura, coniugando cibo, natura e arte in un’unica esperienza multisensoriale.

La nuova tendenza del Retail Marketing

I brand che hanno scelto questo aspetto innovativo del retail sono davvero tanti: McDonald’s, Disney Store, Apple, Food e molti altri! Chiunque può trasformare il proprio negozio tradizionale in concept store: occorre un’idea originale e il coraggio di rinnovarsi.

Naturalmente, creare e gestire un concept store è un’attività per cui non si può improvvisare: serve disponibilità economica, uno studio preciso e tanta creatività nell’interpretare i molteplici aspetti che l’azienda intende rappresentare.

L’impatto che hanno avuto i concept store sull’esperienza d’acquisto è rilevante, pertanto, oggi rappresentano una delle nuove tendenze del marketing nei punti vendita.

Hai mai visitato un Concept Store? Vieni a parlarci della tua esperienza nella nostra community!

Leggi anche:

Condividi su Facebook
Condividi su Twitter
Condividi su LinkedIn

La newsletter di Marketing Ignorante

Il modo migliore per rimanere aggiornati sul mondo del Marketing

Altri articoli dal Blog di Marketing Ignorante