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Emoji e cultura: paese che vai, emoji che offende

Non esiste un significato universale delle Emoji: ogni cultura attribuisce un significato diverso

Sapevi che l’Emoji ? può essere considerata offensiva in alcuni Paesi? E che ? è simbolo di gelosia in Cina?

Con più di 10 miliardi di Emoji scambiate ogni giorno, possiamo affermare che queste piccole icone colorate siano ormai divenute parte essenziale della nostra comunicazione online.

Ma siamo sicuri di conoscere il vero significato delle Emoji?

Emoji: un linguaggio universale? 

Per merito della loro immediatezza e semplicità, le Emoji sono state definite come il “nuovo linguaggio universale”: una sorta di lingua franca digitale, capace di favorire una comunicazione comprensibile a tutti, superando barriere linguistiche e generazionali. Ma sarà veramente così?

Perché le Emoji non sono una lingua 

Non è la prima volta nella storia che l’uomo si affida a elementi pittografici per comunicare.

Pensiamo ai geroglifici: piccole immagini sequenziali che costituiscono una vera e propria lingua, giunta fino a noi attraverso monumenti, steli e statue.

Significa che possiamo considerare le Emoji alla stregua degli geroglifici? Non proprio, anche se sicuramente hanno qualcosa in comune. Ma andiamo con ordine.

E se gli antichi Egizi avessero inventato le emoji?

Nonostante costituiscano una forma di comunicazione basilare e accessibile a tutti, i linguisti concordano sul fatto che le Emoji non possano essere considerate come una vera e propria lingua.

Presentano infatti alcuni limiti importanti:

  • non possiedono strutture grammaticali, in quanto le Emoji non si possono coniugare, declinare o combinare in modo da costituire un autentico sistema linguistico; 
  • possono accompagnare il linguaggio, ma è quasi impossibile intrattenere una conversazione fatta solo di Emoji;
  • difficilmente riescono a rappresentare concetti complessi o astratti;
  • sono quantitativamente limitate: ebbene sì, 3633 Emoji non bastano a esprimere tutto lo scibile umano;
  • infine, non sono interpretabili in modo univoco, il che ci rimanda al punto principale — qual è il vero significato delle Emoji?

Tutto questo basta per farci capire come le Emoji non siano poi così banali come appaiono. Certo non costituiscono una lingua ma, di conseguenza, nemmeno un linguaggio universale!

Questo perché il loro significato è soggetto a variazioni: le Emoji assumono significati diversi a seconda del contesto di riferimento e il loro significato può variare anche nel tempo!

Come mai utilizziamo le Emoji?

Secondo il linguista Vyvyan Evans, autore del libro The Emoji Code: The Linguistics Behind Smiley Faces and Scaredy Cats

“Le emoji sono un sistema comunicativo basato sulla modalità visiva, che ha successo perché negli uomini questa modalità è dominante.”

Insomma: è proprio la natura dell’uomo e delle Emoji stesse a spingere verso il loro utilizzo. 

Inoltre, secondo gli studiosi, permettono di conferire un certo tone of voice al testo scritto, chiarendo l’intenzione comunicativa del parlante.

Le Emoji intervengono laddove il testo scritto da solo non basta, permettono di esprimere ironia, stupore, felicità e molte altre emozioni. In assenza di comunicazione face-to-face, prendono il posto di tutti quegli indizi di comunicazione non verbale, necessari a comprendere il parlante. 

Sapevi che le Emoji sono utilizzate anche nelle strategie di comunicazione e di marketing? Se vuoi approfondire l’argomento abbiamo un articolo che fa per te!

Una Emoji, tanti significati 

Esistono Emoji veramente inequivocabili? Certo, se qualcuno ci invitasse a mangiare una ?, di sicuro non ci aspetteremmo una cena a base di involtini primavera, però se dal nulla ci arrivasse l’Emoji di una ?, senza nessun altro indizio, cosa potremmo pensare? Il mittente sta mangiando una pizza? Vuole mangiare una pizza? Vuole parlare della nuova pizzeria? C’è un messaggio metaforico dietro a questa icona?

Tutto questo per dire che: il contesto è importante! 

Ma quanti altri fattori possono influenzare il vero significato delle Emoji?

Probabilmente tantissimi! Per ora ci limiteremo ad analizzare due coordinate principali: il tempo e lo spazio

Vediamole insieme!

Paese che vai, significato che trovi

Il significato delle Emoji cambia in base al luogo in cui si svolge la comunicazione. Il motivo è semplice: la comunicazione è intrisa nella cultura e nella storia dei suoi parlanti.  

Le differenze possono esistere anche tra Paesi geograficamente o culturalmente vicini tra di loro e possono essere minime così come paradossali. 

Anche le ricerche lo confermano: secondo alcuni studi le variazioni nell’uso delle emoji riguardano tutte le dimensioni della cultura, e alcuni cambiamenti si possono notare persino all’interno della stessa nazione!

Ad ogni gesto la sua Emoji

“Il modo in cui usiamo le Emoji nei messaggi digitali è simile al modo in cui usiamo i gesti quando parliamo.”

– Lauren Gawne

Così come i gesti possono essere interpretati in maniera differente a seconda del Paese di riferimento, allo stesso modo le corrispondenti Emoji possono assumere significati diversi nel mondo! 

Ecco qualche esempio:

  • ?: l’Emoji dell’ “okay” assume svariati significati a seconda del contesto e della cultura di riferimento. In Giappone, per esempio, essa ha una valenza positiva, indicando ricchezza e prosperità. Ma ok può assumere anche connotazioni negative: in Tunisia e Francia significa “zero”/”nulla”, spesso inteso come insulto. Anche in alcuni Paesi del Mediterraneo come la Grecia o la Turchia, in alcune parti della Germania e in Medio Oriente viene utilizzata come gesto di offesa;
  • ?: nemmeno il pollice in su si salva dalle incomprensioni! In Paesi come Iran e Iraq è paragonabile a fare il dito medio a qualcuno;
  • ✌️: a volte le differenze di significato non sono poi così drammatiche. In molti Paesi è infatti segno di pace o di vittoria;
  • ?: questa Emoji rappresenta il concetto di italianità nella maggior parte del mondo, ma anche qui non mancano eccezioni! In alcuni Paesi del Medio Oriente può costituire un invito a mantenere la calma, ad aspettare e ad avere pazienza, o, al contrario, può preannunciare guai in arrivo. In Cina invece l’Emoji è spesso usata quando si chiede denaro a qualcuno;
  • ?: il dibattito sul vero significato di questa Emoji è acceso: sono due persone che si danno il 5? Oppure si traduce, come succede in molti Paesi orientali, in gesti di gratitudine o di preghiera?

Il vero significato delle espressioni delle Emoji

Non è un mistero che le Emoji più utilizzate per esprimere stati d’animo ed emozioni siano le famose “faccine”. Tuttavia, anche quelle che sembrano più innocue, sono oggetto di fraintendimenti in ambito internazionale.

  • ?: pare una faccina felice… giusto? In realtà non ne siamo sicuri nemmeno noi. La faccina con questo leggero sorriso, infatti, può essere impiegata sia come normalissima faccina sorridente, sia, come succede in Cina, come segno di disprezzo e diffidenza;
  • ?: spesso significa che un cibo è delizioso, ma in alcuni Paesi anglofoni può essere interpretata come espressione che accompagna uno scherzo, qualcosa di sciocco o divertente;
  • ?: sembrerebbe di andare sul sicuro con questa Emoji, invece ancora no! In Cina indica frustrazione, mentre in alcuni Paesi del Medio Oriente è una rappresentazione di dolore —  proprio l’opposto dell’utilizzo che ne facciamo noi abitualmente!
  • ?: il significato di questa Emoji è abbastanza dibattuto — può segnalare ironia, essere percepita come inquietante, oppure allusiva. Ma un consiglio è d’obbligo: non inviarla mai a un amico cinese, altrimenti penserà che lo disprezzi

Emoji come metafore

Anche le Emoji rappresentanti animali, frutta e oggetti vari si prestano ad interpretazioni piuttosto singolari, e talvolta fraintendibili. 

Come avrai notato, la Cina è uno dei Paesi con maggior numero di significati alternativi. Per esempio, l’Emoji ? è usata per esprimere sarcasmo, mentre il frutto ? è simbolo di gelosia.

In Giappone poi ? segnala uno stato di intenso imbarazzo o di shock, mentre l’Emoji ?, al contrario, è simbolo di saggezza, in quanto legata al motto giapponese delle tre scimmie sagge (non vedere il male, non sentire il male, non parlare del male).

Una nuova generazione di Emoji

Ebbene sì, l’uso delle Emoji varia anche col trascorrere del tempo. 

Infatti, non è un segreto che la comunicazione digitale evolva con le persone. Oggi, rispetto al passato, si ha una disponibilità sempre maggiore di Emoji e aumentano anche i significati ad esse collegati.  

Tuttavia questi significati non sono conosciuti da tutti. Ti è mai capitato che genitori, nonni, zii non capissero qualcuno dei tuoi messaggi, rimanendo confusi dalle Emoji inviate? 

Non è affatto una sorpresa! D’altronde, le generazioni più giovani sono cresciute con la tecnologia e hanno fatto della comunicazione digitale il terreno di gioco per esprimere la loro creatività. 

E quindi ecco alcune delle Emoji più fantasiose usate dai nativi digitali: 

  • ?: viene utilizzata per esprimere apprezzamento, gioia, soddisfazione e in generale si potrebbe tradurre come “che figo!”;
  • ?: può voler dire che qualcuno sta metaforicamente morendo dal ridere, oppure che qualcosa sia veramente imbarazzante;
  • ✈️: significa “sto volando”, intesa come “sto ridendo molto”;
  • ⚰️: anche la bara è sinonimo di grasse risate. O meglio, di morire dalle risate;
  • ?e ?: tutti sappiamo che cosa significhi dare del pagliaccio a qualcuno;
  • ???: quando una persona utilizza questa combinazione di Emoji significa che è rimasta senza parole, totalmente di sasso;
  •  ?: questa è l’Emoji forse più interessante in quanto esperimento ideato da un creator di TikTok, che invitò i suoi followers a sostituire l’Emoji ? con quella della sedia, riscuotendo anche un discreto successo!
  • ?: anche questa Emoji proviene da TikTok e significa che qualcuno sta mentendo o che un fatto è errato.

Un’Emoji, mille significati

Insomma, capire queste faccine non è così facile come sembra e alcune volte è veramente necessario interrogarsi su quale sia il vero significato delle Emoji. Tuttavia, con un po’ di pratica e qualche accorgimento, chiunque può imparare a sfruttarle per rendere la comunicazione più ricca ed espressiva. 

Sarà il caso di dire che un’Emoji vale più di mille parole? Questo lo lasciamo giudicare e te.

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