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Marketing Generazionale: scegliere le strategie giuste

Marketing generazionale

Il mondo è bello perché è vario, dicono, ma quando si tratta di segmentazione questo detto perde di veridicità. Segmentare gli individui è un’attività di routine per i marketers che si svegliano ogni giorno con una missione ben precisa: raggiungere il pubblico giusto con il messaggio giusto, nel posto giusto e al momento giusto. In questa missione viene in aiuto il Marketing Generazionale, ne hai mai sentito parlare? Ti dico subito di cosa si tratta e quali sono le giuste strategie di marketing generazionale per ogni generazione.

Cos’è il Marketing Generazionale?

È molto semplice: un tipo di segmentazione che avviene sulla base della generazione di appartenenza. E di generazioni ne sentiamo parlare continuamente, si tratta di persone che hanno in comune il periodo storico in cui sono nate e vissute, che ha plasmato il loro modo di vedere il mondo e di percepire la realtà. 

Generazioni a confronto: una sfida per i marketers

Baby Boomers, GenX, Millennials e GenZ, ognuna ha delle caratteristiche che la rendono unica, vediamone le caratteristiche principali e come applicare il Marketing Generazionale a ciascuna di esse.

I Baby Boomers non sono avversi alle tecnologie 

Sono nati tra il 1946 e il 1964, quando la tv era in bianco e nero, leggevano il giornale durante la colazione, la radio gli teneva compagnia duranti i freddi pomeriggi invernali e per loro il microonde è tecnologico. Rappresentano la fetta più ampia della popolazione e quella che detiene la maggiore ricchezza.

Hanno vissuto momenti storici rilevanti come la Guerra Fredda, le lotte per i diritti civili e il sogno americano, episodi che hanno reso i Boomers soggetti ambasciatori della pace e dell’uguaglianza, ambiziosi e focalizzati sul raggiungimento degli obiettivi. 

Vivono per lavorare, fanno parte dell’epoca del “tutto è possibile” ed elogiano la famiglia. Ricercano l’interazione e preferiscono il possesso fisico, il dialogo, il tocco umano e prediligono le chiamate ai messaggini. A differenza di quanto si creda non sono avversi alle tecnologie, credono nell’innovazione e sono sempre più presenti online.

 Dal rapporto We Are Social è emerso che la percentuale di utilizzo dell’e-Commerce sia molto vicina a quella delle generazioni più giovani. 

strategie di marketing generazionale: rapporto We Are Social che mostra come la percentuale di utilizzo dell'e-Commerce da parte dei Baby Boomers sia molto vicina a quella delle generazioni più giovani. 

Inoltre, il 90% (Report Dentsu International, 2021) predilige la TV per fruire di certi contenuti rispetto a mobile o tablet e la radio ne coinvolge il 98%. 

Quindi, qual è la strategia di comunicazione più adatta ai Baby Boomers? 

Sì ai mezzi tradizionali,ma non dimenticare l’online

Che preferiscano i mezzi di comunicazione tradizionali lo abbiamo capito, ma non dobbiamo dimenticare che l’82% è attivo in almeno un Social Network.

Fidelity Card e tocco umano non possono mancare

Sono individui abitudinari che si fidano delle persone, la presenza fisica è importante sebbene l’86% abbia dichiarato di controllare online prima di acquistare. Quindi le strategie “Buy Online,Pick Up in Store” potrebbero fare al caso loro.

Evitare gli sconti, meglio puntare sull’Up – Selling 

Offrire sconti a chi non li cerca non è una buona tattica. I Boomers non cercano il risparmio negli acquisti: non devono più risparmiare denaro per costruirsi un futuro migliore, ora vogliono godersi la vita e sono disposti a spendere di più se qualche caratteristica aggiuntiva di prodotto migliorerà la loro vita. 

Il loro motto? “Se ti impegni ce la fai

La GenX: scettici risparmiatori

Sono la generazione dei nati tra il 1965 e il 1980 e purtroppo non hanno vissuto il benestare dei genitori. È l’epoca dell’aumento dei divorzi, delle mamme lavoratrici e della perdita di fiducia verso il governo e le istituzioni, per questo sono tendenzialmente più scettici e diffidenti. 

Questi individui sono molto più indipendenti, autosufficienti e resilienti, sono convinti che il destino è nelle loro mani. 

Non solo, reputano importante l’equilibrio vita privata – vita lavorativa, danno enorme valore al tempo e sono flessibili ai cambiamenti, non considerano positivo il lavoro fisso per tutta la vita. 

L’instabilità economica li ha resi attenti al denaro con un’elevata propensione al risparmio, è raro che qualche acquisto ecceda la lista della loro spesa. 

Secondo la GenX le tecnologie sono il cellulare e il computer, adorano essere contattati via mail e non amano le telefonate. Sono “ibridi”, un ponte tra due generazioni profondamente differenti, per questo amano lo shopping fisico ma, allo stesso tempo, non rinunciano alla comodità di ricevere tutto a casa. A volte si sentono minacciati dalla tecnologia non riuscendo a sfruttarne tutto il potenziale. 

Vediamo quindi come è giusto comunicare con loro.

Facebook non è morto!

Nonostante la loro presenza online sia ripartita tra diversi canali, l’81% ha un account Facebook e il 77% lo utilizza attivamente, quindi non è da sottovalutarne il potenziale. 

strategie di marketing generazionale: il grafico mostra l'utilizzo dei social da parte della Genx, mostrando la supremazia di Youtube e Facebook

Propendono a non fidarsi e ciò li rende molto vigili alle opinioni e alle informazioni che ricevono delle persone che li circondano. Il Social Commerce è una buona strategia per aumentare le conversioni. 

Sì ai coupon

La loro attenzione al denaro e al risparmio li rende ricercatori della convenienza e accurati valutatori prima di compiere una scelta d’acquisto. Sono i più razionali nella presa delle decisioni. 

Fiducia prima di tutto 

È una contraddizione a quanto appena detto? Non proprio! 

Sebbene siano molto scettici su quanto sentono e vedono, sono anche la generazione dagli alti livelli di Brand Loyalty. Dal momento in cui si cattura la loro fiducia, raramente abbandoneranno un brand, Quindi i programmi fedeltà sono una buona scelta, soprattutto quando il premio che si ottiene è un risparmio in denaro. 

Le informazioni non sono mai abbastanza 

Vogliono ricevere tante informazioni, faticano a prendere delle decisioni se prima non hanno valutato molte alternative. Ricercano dei consulenti, piuttosto che dei venditori, in grado di rassicurarli e schiarire le loro idee.

Hanno una varia dieta mediatica

Il loro consumo dei media è molto vario. Navigano il web senza difficoltà ma non rinunciano alle serate sul divano davanti alla televisione, e spesso nemmeno al giornale nelle sale d’attesa. Quindi i marketers devono rendersi conto che è bene essere un po’ ovunque. 

Il loro motto? “C’è crisi!

I Millennials: vogliono cambiare il mondo

Sono nati tra il 1981 e il 1996 e hanno un obiettivo: rendere il pianeta un posto migliore! 

Guadagnano per spendere, ma il denaro non è il fine ma un mezzo per godere della vita: preferiscono di gran lunga un lavoro che li appaghi rispetto a uno che non porta loro soddisfazioni. 

Valutano la tecnologia come un bene intangibile e sono unresponsive nei confronti delle strategie di marketing tradizionali. La loro comunicazione preferita è online, attraverso i social, quindi l’idea di mandare dei messaggini o di chiamare non porterà buoni risultati, così come la targetizzazione e la pubblicità in ottica push. 

I Millennials sono cresciuti dando importanza ai valori e desiderano che anche i brand abbiano i loro. Sono curiosi, pronti a valutare nuove idee, accettare le sfide e mettersi in dubbio, in totale contrapposizione con i Boomers scettici al cambiamento. 

Vediamo qual è la giusta strategia di Marketing Generazionale per fare centro con i Millennials.

Facilità di acquisto e reviews

I Millennials non hanno bisogno di infinite informazioni prima di acquistare, le ricerche online prima di strisciare la carta di credito hanno chiarito ogni loro dubbio. Anzi, attenzione, potrebbero essere più informati dei venditori stessi. 

Lo shop fisico è per loro pura esperienza

Non hanno tutto questo tempo da perdere per fare acquisti e non hanno alcun problema ad utilizzare i canali online. Se si spingono all’interno di un negozio fisico è perché dà loro un valore aggiunto che il canale virtuale non dà. 

Innovazione 

Sono curiosi e vogliono sempre essere sulla cresta dell’onda alle nuove tecnologie che approcciano il mondo. Sono loro gli early adopter che provano i prodotti appena usciti e i trend setter da tenere in sotto controllo. 

Social Commerce 

Una ricerca dell’American Institute of Certified Public Accountants mostra che più del 75% dei Millennials desidera possedere quello che possiede il loro gruppo dei pari. Sviluppare strategie che comprendano il Social Commerce è fondamentale per favorire l’interazione e l’interattività negli acquisti. Lo Pew Research Center ha scoperto che l’86% dei Millennials è presente sui Social e l’80% ha più di un device. 

Mobile e App-friendly 

I millennials sono smartphone centrici, utilizzano il cellulare per qualsiasi attività, non solo, è per loro espressione della personalità. 

Secondo uno studio il 93% degli americani possiede un device, e l’80% addirittura più di uno e a livello globale circa il 62% dei giovani preferirebbe lasciare a casa il proprio portafoglio rispetto allo smartphone.

Il loro motto? “Vivere tutto, sempre!

La GenZ: digitali dalla nascita

Accomuna i nati tra il 1997 e il 2010, e sono la generazione dei resilienti dalla vena individualistica, vissuti in un momento particolarmente critico, prediligono i comportamenti etici e sono vigili su quello che succede intorno a loro. 

A causa della grande recessione hanno compreso sin dalla tenera età quanto i soldi siano importanti, ecco che come i loro nonni e bisnonni riprendono a risparmiare.

La vita con il digitale è l’unica che conoscono e per questo non lo vedono come una minaccia e non pensano di escluderlo dalla loro quotidianità, anzi considerano tutto ciò che è digitale un facilitatore senza il quale la vita sarebbe più complessa. 

Sebbene rappresentino una minoranza della popolazione hanno comunque voce in capitolo quando si tratta di prendere delle decisioni, ecco perché non vanno sottovalutati, vediamo che strategie di comunicazione fanno al caso loro. 

Be creative!

La GenZ gravita online tra i video e vuole sfruttare il tempo fruendo del maggior numero di contenuti possibile. È importante essere non solo presenti ma soprattutto attivi online e, vista l’innumerevole quantità di contenuti, essere creativi e coinvolgenti è imprescindibile.

Be natural!

È finita l’era delle foto perfette, ritoccate e caricate di filtri. Questa generazione vuole vedere l’autenticità e la trasparenza, sono molto attenti e in grado di percepire se qualcosa è genuina o meno. 

Da non sottovalutare il basso potere di acquisto

Sebbene la maggior parte sia ancora tra i banchi di scuola è da tenere in considerazione la grande influenza che hanno sulle scelte di acquisto dei genitori. Quindi la comunicazione non dovrebbe mai tagliarli fuori, spesso sono proprio loro a prendere le decisioni in famiglia, vista anche la sicurezza che hanno in loro stessi.

Il loro motto? “Reinvent the basics”

E tu riconosci te stesso e la tua famiglia alle generazioni appena descritte? Se vuoi andare più nel dettaglio su questi argomenti e su come sarà il “marketing del futuro” dai una letta a questo articolo. 

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