Il 4 maggio Yahoo Answers chiude per sempre il servizio di domande e risposte che, da circa sedici anni, era considerato dagli utenti un punto di riferimento sul Web. Già a partire dal 20 Aprile non è più possibile fare domande, né rispondere. Un pezzo del web chiude il suo sipario, accompagnato dalla nostalgia degli utenti.
Le origini della piattaforma
Yahoo! nasce dall’idea di due studenti, Jerry Yang e David Filo, che iniziarono a lavorare al progetto quando erano ancora al college.
La piattaforma divenne presto un punto di riferimento per gli studenti della Stanford University e in poco tempo per l’intera comunità del web contando un milione di contatti al giorno e circa centomila visitatori unici.
Perché si chiama Yahoo!?
Il nome Yahoo! non è stata la prima scelta, infatti, i due fondatori avevano inizialmente optato per ”Jerry and David’s Guide to the World Wide Web”, sostituito poi con quello attuale, acronimo di Yet Another Hierarchical Officious Oracle, che si traduce con aggettivi come rude, sgraziato e non sofisticato. Il punto esclamativo è stato aggiunto per evitare problemi di copyright.
Il Rebranding
Nel corso degli anni la piattaforma ha sempre cercato di offrire un’esperienza dinamica all’utente, anche attraverso modifiche apportate al logo.

Alla base del rebranding c’erano motivazioni attinenti alla UX: mentre tutti i grandi marchi richiamavano nel consumatore emozioni, pensieri e connessioni (Coca-Cola trasmette felicità, Apple eleganza e design e Google affidabilità), per Yahoo!, nonostante i numerosi servizi forniti, c’era difficoltà nell’associazione ad un pensiero specifico.
L’ultima modifica, effettuata nel 2019, vede il logo assumere un carattere più semplice e flessibile e intensificare il viola, colore che richiama la creatività e l’importanza del brand.
Il servizio Answers di Yahoo!
Il servizio Answers di Yahoo! è tra i più famosi del motore di ricerca. Lanciato nel 2005, aveva come età minima per l’iscrizione 13 anni e si è diffuso rapidamente superando per numeri e fama Google Answers.
Si trattava di una vera e propria comunità dove era possibile fare domande, di qualunque genere, e ottenere risposte da parte di chiunque ne facesse parte. Il servizio aveva anche un sistema di feedback: permetteva, infatti, di valutare una delle tante risposte come la “miglior risposta”. Gli utenti attraverso le valutazioni ottenute potevano salire di rank e guadagnare credibilità.
Ma perchè, da un paio di giorni a questa parte, si parla di questo servizio al passato?
Bye Bye Yahoo Answers!
A partire dal 4 maggio il servizio Yahoo Answers chiude i battenti per sempre. Già dal 20 Aprile, però, non è più possibile usufruire del servizio, dunque gli utenti non potranno postare più nulla.
La decisione è stata comunicata attraverso lo stesso sito.
“Sebbene Yahoo! Answers fosse una volta una parte fondamentale dei prodotti e dei servizi di Yahoo!, ha perso popolarità nel corso degli anni poiché le esigenze dei nostri membri sono cambiate. Così, abbiamo deciso di deviare le risorse dedicate a Yahoo! Answers per investire in prodotti che meglio servano i nostri membri e che soddisfino l’impegno di Yahoo nel fornire contenuti affidabili e di prima qualità”.
Così, tramite un comunicato, i vertici aziendali giustificano la chiusura.
Ma qual è il vero motivo? Le teorie sono diverse:
Influenza politica
Al pari di molte altre piattaforme, Yahoo! Answers, si è trasformata in un luogo virtuale sede di numerosi dibattiti politici. Molti siti americani hanno addirittura notato che, negli ultimi tempi, la piattaforma era stata invasa da cospiratori di estrema destra.
Cattiva gestione
Alcuni utenti, presenti sulla piattaforma sin dalle sue origini, hanno dato la colpa ad una cattiva gestione.
La piattaforma non produce profitto e piuttosto che spendere i soldi necessari per rinnovare il servizio si è optato per la chiusura.
Concorrenza spietata
Yahoo! Answers è nato quando ancora non si conoscevano bene i social network, né il loro funzionamento.
Oggi qualsiasi dubbio può essere sciolto tramite una domanda su gruppi Facebook specifici, tramite Twitter o siti di esperti come Quora, dove le risposte sono molto più dettagliate e precise.
Yahoo! Answers chiude: la reazione degli utenti
Tra le ultime domande di tendenza proprio su Yahoo! Answers leggiamo cose del tipo: “Come faremo?”, “Perché Yahoo Answers chiude?”, “Avete qualche rivelazione da fare prima che chiuda?”.
Gli utenti sembrano già nostalgici alla notizia che un pezzo di storia del web, un servizio al quale hanno affidato i loro dubbi e problemi per anni, chiuda per sempre.
Ma qual è la vera preoccupazione?
Che fine farà l’archivio di Yahoo! Answers?
Ecco che entra in gioco un’altra scadenza: il 30 Giugno.
Fino a questa data, infatti, gli utenti hanno la possibilità di richiedere il download dei vecchi dati. Sarà possibile scaricare l’intero archivio dei propri contenuti pubblicati, compreso di domande, risposte e immagini.
Dopo il 30 Giugno i contenuti verranno eliminati per sempre. Non sarà, invece, possibile scaricare i contenuti relativi agli altri utenti. Per il download potrebbero volerci fino a 30 giorni, gli utenti riceveranno una notifica via email e potranno procedere a scaricare i contenuti. Finché il download richiesto non sarà completato o annullato non sarà possibile richiederne un altro.
Le domande (e risposte) più divertenti
Yahoo! Answers, nei suoi sedici anni di attività, ci ha regalato numerose emozioni, risate e momenti di imbarazzo. Vagando sul portale è possibile trovare una raccolta delle domande e risposte più strane e divertenti.
Ecco tre contenuti epici di cui vale la pena fare il download:
Tra delusione e imbarazzo
Che confusione
Consigli preziosi
Grazie Yahoo!, sarai eliminato dal web, ma mai dalla storia!
E tu hai mai fatto qualche domanda su Yahoo!? Cosa pensi della sua chiusura? Puoi farcelo sapere in Community su Facebook. Ti aspettiamo 🙂