Quali le nuove professioni nel digital marketing e, soprattutto, quanto si guadagna?
La rivoluzione scatenata dall’avvento del Web 3.0 e dall’incredibile sviluppo dei social media ha trasformato radicalmente il modo in cui le persone vivono, vendono, acquistano e lavorano.
La rivoluzione digitale in cui siamo immersi oggigiorno ha portato alla nascita di professioni inesistenti fino a dieci o venti anni fa.
In un mercato sempre più fast e globalizzato, brand e imprese sono poste nelle condizioni di farsi trovare e riconoscere dai clienti attraverso la definizione di idonee content e communication strategy. Sono proprio i professionisti della comunicazione e del digital marketing a ricoprire tale ruolo.
Scopriamone insieme di più!
Cos’è il digital marketing?
Con il termine digital marketing si fa riferimento a tutte quelle attività che coinvolgono i canali del web con l’obiettivo di promuovere prodotti e servizi, raggiungere il proprio pubblico target, nonché comunicare e instaurare connessioni con i clienti.
Essere presenti in rete e attuare strategie di online marketing è requisito fondamentale per comunicare la propria mission, la propria vision, diffondere informazioni sui propri prodotti e servizi, crescere e restare all’interno del mercato odierno.
Secondo quanto emerso dalle indagini dell’Osservatorio multicanalità, l’88% degli italiani usa internet per informarsi e acquistare e sono sempre più comuni percorsi di acquisto ibridi tra online e offline.
Dalle ricerche di Statista è inoltre evidente come la presenza in rete sia requisito fondamentale per fare awareness e determinare la conversion dei consumatori. Nel 2021 i motori di ricerca sono stati la fonte principale di ispirazione per lo shopping online, seguiti dai social media.

I dati confermano dunque l’importanza che imprese e brand devono destinare al digital marketing, affidandosi a figure esperte e competenti.
Chi sono e quanto guadagnano i digital marketers?
I professionisti del digital marketing svolgono mansioni eterogenee che vanno dalla definizione delle strategie di business, all’elaborazione del customer journey, all’analisi dei dati.
Vediamo insieme alcune di queste professioni e il loro stipendio.
Marketing manager
Si tratta di una figura dirigenziale che stabilisce le linee guida e la politica di marketing aziendale.
Le sue mansioni variano da azienda a azienda ma, normalmente, il marketing manager si occupa di gestire e coordinare tutte le attività, online ed offline, di lancio e vendita di prodotti o servizi.
I suoi compiti iniziano dall’analisi di benchmark del settore di riferimento con l’obiettivo di identificare le caratteristiche e definire minuziosamente le abitudini del pubblico destinatario delle successive attività di marketing.
Il marketing manager guadagna tra 32.000€ e 70.000€ annui e si tratta di una delle figure attualmente più ricercate dalle aziende, soprattutto per lo svolgimento di mansioni più legate al campo digitale.
Gli esperti di marketing digitale rientrano infatti nella classifica dei 15 professionisti che sono più facilitati a trovare lavoro oggi, stilata da una ricerca LinkedIn: tra le qualifiche più ricercate rientrano infatti manager di campagne ed esperti di strategia digitale.
E-commerce manager
L’e-Commerce manager è la figura responsabile della gestione integrale del sito web e dell’e-commerce aziendale: dalla definizione della customer experience, alla scelta dei prodotti in catalogo, fino alla politica dei resi.
L’e-Commerce manager organizza e monitora tutto il processo di vendita online ed è quindi necessario che possieda competenze che gli consentano di muoversi e attuare strategie multicanale. È importante che conosca teorie di SEO, SEM, email marketing, marketing automation e social media marketing.
Il suo ruolo ha assunto particolare importanza, anche alla luce delle dinamiche di crescita che hanno caratterizzato le vendite online.
L’e-Commerce manager guadagna mediamente tra 32.000€ a 56.00€ annui.
Social media manager
Il social media manager è la figura che si occupa della gestione dei canali social del brand.
Possono rientrare tra i suoi compiti la definizione di macro e micro obiettivi, l’analisi dei KPI, il coordinamento del team social, la pianificazione dei contenuti e l’organizzazione del piano editoriale.
A seconda della dimensione e della gerarchia aziendale, il social media manager può essere incaricato di altre mansioni come la diretta creazione dei contenuti, la gestione della community, la moderazione delle pagine, la generazione di traffico in entrata e così via.
Alternativamente, questi compiti possono essere delegati a figure specifiche come quella del content creator, del community manager o del social media e content strategist.
Il social media manager lavora inoltre a stretto contatto con SEO e SEM specialist, che hanno invece il ruolo di favorire il primo contatto tra azienda e pubblico.
Un senior social media manager guadagna tra 30.000€ e 46.000€ annui.
Web e content strategist
Il content strategist è una figura specifica il cui ruolo è quello di organizzare e pianificare i contenuti per il web e i social media.
Si occupa quindi di individuare e definire gli obiettivi della comunicazione online, identificando i bisogni dell’azienda a livello comunicativo. Il suo compito è anche quello di intercettare i bisogni e conoscere i clienti, solo in questo modo la comunicazione può essere efficace e attirare la loro attenzione.
Tra i suoi compiti rientrano quindi lo studio dei comportamenti online del target di riferimento, dei competitor, la definizione del piano e del calendario editoriale, la pubblicazione.
Questa figura non va confusa con il content creator, ovvero con colui che si occupa dell’effettiva creazione e ideazione dei contenuti.
Il content strategist può essere o non essere presente, eventualmente tale ruolo può essere incarnato direttamente dal social media manager.
Il web content strategist è tendenzialmente esperto di inbound marketing e content marketing e il suo ruolo ha più a che fare con l’organizzazione e l’ottimizzazione dei contenuti stessi. E’ dunque preferibile che tale figura possieda anche competenze di SEO, link building e capacità di ottimizzazione del sito aziendale.
Il content strategist guadagna in media tra i 24.000€ e i 44.000€ a seconda dell’esperienza.
Community manager
Il community manager si occupa della concreta gestione della comunicazione sui canali social, dell’interazione con la community e con i clienti potenziali.
Il community manager ha il compito di monitorare le conversazioni che coinvolgono il brand, analizzare commenti e interazioni sui social network e monitorare il sentiment e i comportamenti della community.
È quindi responsabile della web reputation, della creazione di engagement sui profili social e della mediazione delle discussioni.
Secondo l’indagine 2022 Online Reputation Management Statistics l’85% dei consumatori si fida delle recensioni online tanto quanto di consigli di familiari e amici e 3 consumatori su 4 si fidano maggiormente di un’azienda se questa ha recensioni positive.
I dati mostrano quindi come il ruolo del community manager e il mantenimento di una buona web reputation non siano da sottovalutare.
Il community manager guadagna mediamente tra 24.000€ e 44.000€.
Data analyst e data scientist
Il data analyst (business analyst) è la figura professionale che si occupa della raccolta, dell’analisi e della visualizzazione di dati e risorse data-driven con lo scopo di supportare e orientare le decisioni aziendali.
Per risorse data driven si intendono quei dati la cui analisi consente di individuare possibili criticità o punti di forza nel modello di business. I dati su cui questi professionisti lavorano possono riguardare i più svariati ambiti aziendali: dal marketing alla logistica, dalle risorse umane al reparto vendite.
Ad esempio, in merito al reparto sales, alcune metriche di analisi riguardano proprio la clientela. La raccolta dati viene effettuata, ad esempio, tramite l’uso di software di gestione della clientela, i CRM (customer relationship management), che racchiudono importanti indicazioni in merito a dati anagrafici e abitudini di acquisto.
Per un e-commerce, ad esempio, il data analyst analizza le categorie di prodotti che hanno riscosso più successo e quali categorie di prodotti sono rimaste invece invendute, con l’obiettivo di identificare modelli ricorrenti che possono determinare un vantaggio competitivo.
Spetta poi al data analyst redigere report quantitativi e qualitativi con lo scopo di individuare trend e informazioni chiave per guidare le decisioni di business e definire strategie commerciali efficaci.
Il data analyst non va confuso con il data scientist, figura che lavora sempre sui dati ma con l’obiettivo di elaborare modelli che possano anticipare e prevedere andamenti futuri tramite lo sviluppo di modelli statistici e algoritmi. Il data scientist ha una conoscenza più approfondita dei linguaggi di programmazione come come Python o R.
Le due figure sono diverse ma complementari, il data scientist lavora infatti su dati già studiati dal data analyst.
Data analyst e data scientist guadagnano mediamente tra 24.000€ e 44.000€.
SEO Manager
L’esperto di SEO si occupa di ottimizzare il sito web e i canali del brand allo scopo di migliorare il loro posizionamento organico sui motori di ricerca.
Il SEO Manager definisce le idonee strategie per mantenere il sito aziendale in una posizione rilevante tra i risultati offerti da Google e aumentare il traffico web. Più il sito è ottimizzato nel rispondere alle richieste e interrogazioni degli utenti, più alte sono le possibilità che i clienti conoscano prodotti e servizi del brand.
Il SEO deve essere in grado di lavorare sulle keyword in modo da far conquistare al sito aziendale le prime posizioni della SERP (solo il 5% delle persone guarda oltre la prima pagina di Google!), possedere nozioni aggiornate sugli algoritmi di posizionamento nei motori di ricerca e plugin dei CMS, saper leggere gli insight e definire e valutare l’efficacia di una campagna Google Ads. .
Il SEO manager deve inoltre porre particolare attenzione all’user experience del sito, nonché fare attenzione a forma e contenuto, in modo da rendere il sito scorrevole e di facile lettura.
Nel suo lavoro ha il compito di interagire e coordinare una serie di altri professionisti tra cui SEO copywriter, che si occupa invece di scrittura in senso stretto, e SEM specialist.
Il suo stipendio si aggira tra 30.000€ e 54.000€ annui.
SEM specialist
Il SEM specialist è la figura incaricata della gestione delle campagne pubblicitarie a pagamento sui principali motori di ricerca. Tra i suoi compiti rientrano la pianificazione di strategie di web marketing e social media marketing.
Il SEM specialist si avvale di appositi strumenti, quali ad esempio Google Ads o Facebook Ads, per la pianificazione pubblicitaria, con l’obiettivo di ottenere la più ampia visibilità e convertire i visualizzatori in clienti.
Si occupa inoltre della misurazione e dell’analisi dei risultati delle campagne tramite software come Google Analytics.
Il ruolo del SEO e del SEM specialist possono essere affidati alla medesima persona o a figure differenti, ciò non toglie che il SEM specialist debba necessariamente possedere conoscenze in merito agli algoritmi dei motori di ricerca e delle regole della SEO.
Il SEM specialist guadagna mediamente tra 30.000€ e 46.000€ annui.
UX designer
L’UX (user-experience) designer è colui incaricato della costruzione e progettazione dell’esperienza utente.
L’UX designer si occupa quindi della costruzione del percorso utente su un sito web, un’app, un software, in modo che l’utente possa godere di un’esperienza orientata al raggiungimento dei propri obiettivi senza troppi sforzi e al contempo beneficiare di un’esperienza esteticamente piacevole.
Per fare ciò deve aver ben chiaro il pubblico di riferimento e il suo user journey. Questa professione è quindi incentrata in particolare sulle persone, motivo per il quale viene richiesto un particolare spirito di osservazione e conoscenza dei comportamenti del pubblico target.
L’UX designer guadagna mediamente tra 18.000€ e 62.000€ annui.
Tante altre professioni nel digital marketing
Quella che hai appena letto è solo una piccola panoramica delle professioni nel digital marketing e dei relativi stipendi, stimati a partire dai risultati del sondaggio svolto da Crebs tra i professionisti del settore.
Alle professioni esaminate se ne aggiungono molte altre, come quelle che puoi leggere nell’immagine seguente:

Come avrai potuto notare, negli ultimi anni è avvenuta una vera e propria trasformazione delle professioni fino ad oggi conosciute. Alcune di queste sono già ampiamente avviate e riconosciute e molte altre sono ancora in fase di definizione.
Per molti di questi ruoli non esiste un percorso di formazione standard, ma sono richieste sia competenze hard, acquisibili tramite studio e pratica, che competenze soft.
Ad esempio, per diventare Marketing Manager sono sicuramente necessarie competenze economiche e finanziarie acquisibili tramite un percorso universitario, ma anche competenze trasversali come capacità di adattamento, attenzione al cambiamento e conoscenza delle dinamiche social e del web.
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