Numerose aziende hanno allineato la loro Brand Culture ai Trend dell’anno: dal supporto di tematiche importanti fino ad ironizzare strappando un sorriso. Google, con il tradizionale video “Year in Search”, ci spinge a riflettere: è durante il 2020 che abbiamo imparato a “stringerci” mantenendo le distanze. Con questo articolo, tracciando il nostro itinerario attraverso le keywords più cercate su Google nel 2020, viaggiamo indietro nel tempo, rivivendo le iniziative più geniali dei diversi Brand. È stato un anno difficile, ma c’è molto da imparare. Pronti al Rewind?
Il video Year in Search – Google Trends e le keywords più cercate nel 2020
Google Year in Search 2020 è il video che l’azienda lancia per salutare l’anno trascorso. Una tradizione commovente portata avanti ormai da tempo. Quest’anno però è differente: il video scorre tra gli alti e bassi vissuti nel 2020.
“In un anno che ha messo chiunque al mondo a dura prova, la parola perché è stata cercata più di sempre”.
– Google Year in search 2020
Forse abbiamo avuto più tempo per riflettere. O forse, gli eventi mondiali ci hanno spinto a porci domande esistenziali, cercando di trovare un senso tra il caos. Google non può darci risposta a tutto, ma noi continuiamo ad interrogarlo. La sua mission è quella di “continuare ad organizzare le informazioni per renderle accessibili a tutti“.
In più, attraverso il divertente Tool di Google Trends “Un anno di ricerche 2020”, è possibile interagire con le ricerche effettuate in tutto il mondo. Ricordiamo tematiche importanti, ci sentiamo meno soli nei nostri pensieri, ridiamo per alcune ricerche assurde (tu lo sapevi come comunicano tra loro…le aragoste ?).
Google Trends è un Tool essenziale per definire alcune strategie aziendali, in particolare quelle di comunicazione. Ma come l’hanno sfruttato le aziende durante l’anno?
Real Time Marketing e Brand Culture: i benefici nel seguire le tendenze
Per rafforzare le connessioni emotive tra utenti e brand, le azioni di Brand Activism e Real Time Marketing sono mosse continuamente dalle aziende.
Il 2020 ha offerto enormi possibilità per farlo: si è dimostrato l’impegno nel raggiungere le mission aziendali e nell’integrazione di valori e principi, si è data priorità al welfare di dipendenti e consumatori, si è utilizzata l’ironia per affrontare momenti difficili.
Si dice che le persone si ricordino di te in base a come hai reagito nei momenti di crisi. Se questo è vero, andiamo a scoprire quali sono state le keyword più cercate su Google nel 2020 e come hanno risposto i Brand ai Trend globali.
COVID-19: Perché la carta igienica è sold-out?
“Cosa significa Covid-19?”, e “Come si determina lo stato di pandemia?”
Sono queste le domande che ci siamo posti nei primi mesi del 2020, parole che ad oggi hanno stravolto le nostre abitudini di vita.
In un periodo dove tutto il mondo si è fermato, i Brand non hanno smesso di dimostrare la loro genialità, giocando con la loro ironia.
Emily Crisps, ha sfruttato il budget già investito per una campagna di cartellonistica pubblicitaria. Ormai era troppo tardi per disinvestire… allora perché non ironizzare? L’iniziativa ha avuto un grande successo, alimentato soprattutto dalla viralità scatenatasi sui Social.
Netflix, invece, ha deciso di incoraggiare le persone a restare a casa con un’iniziativa davvero spaventosa… manifesti di spoiler sulle serie Tv più guardate: campagne odiate e amate da tanti.
(Tranquilli… le abbiamo “censurate” per voi!)
Inoltre, sappiamo bene che in Italia la paura del primo lockdown è stata debellata tra i fornelli: lievito, pane e pizza sono state alla base della nostra quarantena e delle nostre ricerche su Google.
Invece, a livello globale, la paura ha svuotato gli scaffali di un altro prodotto…
“Why is toilet paper sold out?”
Cotonelle, noto brand Americano nella produzione di carta igienica, sfrutta la grande richiesta per una buona iniziativa: con #ShareASquare si invitano gli utenti a non fare una scorta di carta igienica, ma di farla di gentilezza!
La sintesi delle keywords Google 2020 riguardo il Covid-19

BLACK LIVES MATTER: Perché le persone protestano?
Un pugno chiuso che simboleggia una lotta attiva da anni: il movimento Black Lives Matter appare per la prima volta nella classifica delle keyword Google 2020, in quanto è stato oggetto di ricerca in tutti i paesi del mondo. George Floyd è il “George” più cercato dell’anno, così come si sono ricercate informazioni come “Cos’è il razzismo sistemico?”; “Come essere antirazzisti?”.
Dopo le continue ingiustizie dovute alla “white supremacy”, l’informazione non basta più: bisogna agire e prendere una posizione ben schierata.
Sulla nostra pagina Instagram abbiamo parlato delle iniziative di Band Aid e Nike ed Adidas.
Ci sono però due brand che hanno deciso di prendere posizioni altamente schieranti:
Il primo è il marchio dei famosi gelati Ben & Jerry’s. Esso ha dedicato un’importante pagina sul sito ufficiale intitolata “Il silenzio non è un’opzione”. Inoltre, già dal 2019 l’azienda ha rilasciato il nuovo gusto di gelato “Justice Remixed”, promosso tra le strade per sensibilizzare ed educare il pubblico sull’argomento.
Anche P&G, multinazionale dei beni di largo consumo, spinge gli utenti all’informazione e all’azione.
Con il filmato “The Choice”, si incoraggia a diventare attivisti contro la lotta all’ineguaglianza razziale. Con “The Look” , invece, si mira a stimolare l’empatia con un capovolgimento della prospettiva, provando sulla propria pelle quanto anche un solo sguardo può ferire.
La sintesi delle keywords Google 2020 riguardo il Black Lives Matter

RINGRAZIARE: la riconoscenza agli eroi in prima linea
La gratitudine non è mai abbastanza per i veri eroi: abbiamo cercato più che mai “come ringraziare” dottori, infermieri, insegnanti ed autisti di autobus.
Ognuno di noi, con piccoli (grandi) gesti, ha cercato di dare il proprio supporto a chi era in prima linea, ma anche i Brand non sono rimasti in silenzio.
Su Instagram abbiamo apprezzato la significativa campagna dell’agenzia McCan in supporto dei dottori.
Il brand Dove riprende l’iniziativa con la campagna Courage is Beautiful, attraverso la quale si impegna nella donazione di dispositivi medici ed attrezzature protettive in tutto il mondo, elargendo anche ingenti donazioni ad enti impegnati nella lotta al Covid-19.
In Italia, Head&Shoulders porta avanti lo stesso impegno, dove con la testimonial Federica Pellegrini si ringraziano tutte le persone in prima linea con un messaggio istituzionale intitolato #ATestaAlta.
La sintesi delle keywords Google 2020 riguardo la riconoscenza

COME AIUTARE: Tematiche che non passano mai in secondo piano
Da ogni parte del mondo, non sono mancati messaggi ed aiuti concreti dimostrando una grande solidarietà. Attraverso numerose raccolte fondi o donazioni, siamo riusciti ad offrire supporto ed alleggerire gravi crisi in giro per il globo.
Louis Vuitton, ad esempio, ha collaborato con Unicef per supportare lavoratori, famiglie e bambini colpiti dalla tragica esplosione avvenuta in Beirut, devolvendo in loro aiuto i profitti derivanti dalla vendita del ciondolo Silver Lockit.
Balenciaga, invece, per sostenere gli incendi avvenuti in Australia durante l’inizio dell’anno, ha rilasciato T-shirt e felpe con un’immagine di un Koala: il 100% dei ricavi, è stato devoluto alla causa.
La sintesi delle keywords Google 2020 riguardo eventi drammatici

BROOMSTICK CHALLENGE: Perché le scope stanno in piedi?
Una bufala partita dagli USA il 10 Febbraio e che ha fatto il giro del mondo: ammettiamolo, anche i più scettici tra noi hanno provato a far stare in piedi una scopa!
Challenge diventata così virale da far intervenire la Nasa su Twitter per spiegare che il fenomeno non è altro una legge fisica che accade ogni giorno dell’anno.
Maestri del real time marketing, Durex e Taffo hanno sfruttato la viralità del fenomeno per lanciare dei simpatici messaggi.
La sintesi delle keywords Google 2020 riguardo la Broomstick challenge

DPCM: Cosa significa congiunti?
Una parola dal sapore di libertà, ma che ha creato tanta confusione: dopo l’annuncio della concessione degli spostamenti ammessi in Fase 2 del Covid-19, tra il 26 Aprile ed il 5 Maggio la ricerca degli italiani si è concentrata in una sola parola: “cosa significa congiunti?”.
Il noto brand di fazzoletti Tempo, si è mosso per “asciugare le lacrime” di commozione e disperazione di quelle settimane:
La sintesi delle keywords Google 2020 riguardo i Dpcm

NEW NORMAL: Perché le scuole restano chiuse?
Se avete pensato che la domanda “perché le scuole restano chiuse?” sia stata posta da tanti bambini desiderosi di tornare tra i banchi di scuola, siete dei veri romantici.
In realtà, le nostre abitudini sono state ribaltate dall’isolamento forzato: tra smartworking e DaD, gli equilibri delle famiglie di tutto il mondo sono stati devastati.
La voglia di prendersi una pausa da tutto, si è riversata su piccoli amici fedeli che sono stati costretti a passeggiate chilometriche: gli animali domestici a 4 zampe ci hanno permesso di evadere da una routine devastante.
La bevanda analcolica Pony Malta ha ripreso questi concetti in una divertentissima campagna pubblicitaria dal nome #AdoptABreak .
La sintesi delle keywords Google 2020 riguardo il New Normal

RITROVARE SE STESSI: Perché le persone sognano?
Come abbiamo appena visto, le nostre case sono diventate sempre più rumorose, ma quello stesso caos si è trasferito anche nella nostra mente.
Tra ansie e paure, abbiamo sofferto d’insonnia e ci siamo chiesti il significato dei nostri sogni.
L’unica via d’uscita è stata la meditazione, pratica iniziata da molti che ha permesso di estraniarsi dal caos del mondo e di avvicinarsi ad avere un corpo ed un’anima più leggeri.
Nelle prime settimane di Dicembre 2020, Apple ha lanciato le nuove AirPods Max. Con il video Journey into Sound, raccoglie l’esigenza di isolarsi, di viaggiare in uno spazio sconosciuto, di ritrovare se stessi in un momento privato ed intimo.
La sintesi delle keywords Google 2020 riguardo la ricerca di se stessi

ESPERIENZE: la spinta al cambiamento nell’entertainment
In un articolo precedente, abbiamo già affermato che il futuro del Marketing è l’esperienza.
Il confinamento nelle nostre case e la chiusura dei negozi, hanno spostato l’esigenza di trasportare l’esperienza nel mondo digitale. Questo bisogno è stato soddisfatto in ogni ambito: dall’evento live di Fortnite X Travis Scott fino alla comunicazione attraverso nuovi canali, come Gucci che ha presentato la sua nuova collezione attraverso una mini-serie.
Il digitale, però, ha una grande pecca: non riesce a farci immergere completamente in tutti e 5 i nostri sensi. Per ovviare a questo problema, l’azienda Earl of Est ha ben pensato di regalarci un profumo di normalità: a scopo benefico, ha promosso il progetto “Scents of Normality”, realizzando delle simpaticissime candele il cui odore ci catapulta in quei luoghi che ci mancano di più.

La sintesi delle keywords Google 2020 riguardo le esperienze

SOSTENERE LE PICCOLE IMPRESE: ritorno allo shopping di quartiere
Tristemente, abbiamo visto abbassarsi permanentemente alcune saracinesche di negozi e locali che, in preda alle difficoltà economiche, sono stati costretti alla chiusura.
Già da Marzo, le ricerche del tipo “come sostenere le piccole imprese” hanno raddoppiato i loro livelli rispetto all’anno 2019: da allora, sono rimaste sempre al di sopra dei livelli dell’anno scorso.
Il Brand Ceres si attiva sul suo canale Instagram con l’iniziativa #BarSupporter, incentivando gli utenti a prendere una birra da asporto nel proprio bar di fiducia.
Da citare sono anche gli impegni dei colossi Amazon ed eBay. Nonostante siano da sempre stati criticati come le maggiori cause del fallimento dei piccoli commercianti, gli sforzi di entrambe le aziende per promuovere la digitalizzazione delle PMI sono stati numerosi.
Entrambi, con EBay for Business ed Accelera con Amazon, hanno proposto programmi di formazione e agevolazioni per tutti i commercianti che volessero approcciarsi alla vendita attraverso le piattaforme di marketplace.
La sintesi delle keywords Google 2020 riguardo il sostegno alle PMI

DISABILITÁ INVISIBILE: Perché l’empatia è importante?
Quest’anno abbiamo avuto più tempo da dedicare all’informazione, ma anche all’ascolto. Il tema della disabilità non viene trattato con frequenza dalle aziende, ma negli ultimi anni i progressi sono stati tanti.
Spesso, risulta più immediato comprendere le difficoltà che affronta quotidianamente una persona costretta alla sedia a rotelle. Meno facile è sviluppare empatia per quelle disabilità più nascoste, che non si vedono finché non ci vengono raccontate.
I brand hanno una forte responsabilità nei confronti delle società con cui interagiscono: Coca-Cola è sempre un passo avanti, e con l’iniziativa “The Smile Can” ha portato un sorriso a persone cieche ed ipovedenti. Abbiamo approfondito l’iniziativa su Instagram, ma di seguito riportiamo alcune immagini relative alla campagna:
La sintesi delle keywords Google 2020 riguardo la disabilità invisibile

Un anno difficile dai grandi insegnamenti
Al termine del nostro viaggio nel passato, possiamo affermare che il 2020 ci ha cambiati profondamente, rivelando lezioni di vita che difficilmente avremmo appreso con dinamiche diverse.
I brand di tutto il mondo hanno messo la loro notorietà al servizio della società, impiegando tempo e risorse per cercare di aiutare a fronteggiare i momenti più difficili.
Ti interessa approfondire come i brand hanno cambiato la loro comunicazione nel 2020? Guarda qual è stato l’impatto del Covid nelle pubblicità di Natale!